Una alimentazione sana ha effetti positivi sul corpo e sullo spirito.
I benefici di un programma nutrizionale equilibrato si “vedono” sul corpo, si “sentono” nel cuore, si “riconoscono” con la mente. Oltre al benessere fisico, genera un vissuto di maggiore equilibrio e di capacità di autodeterminazione.
Per ottenere buoni risultati serve un giusto mix di diversi fattori:
Fare propria una nuova cultura alimentare.
Cercare e riconoscere le giuste motivazioni per il mantenimento nel tempo.
Disporre di un programma scientificamente rigoroso.
Valorizzare i progressi ottenuti e i risultati raggiunti.
Solo con l’assistenza di una professionista con una specifica preparazione scientifica è possibile ottenere risultati duraturi, scientificamente testati e sicuri, evitando al contempo soluzioni rapide e improvvisate.
Siamo quello che mangiamo: prestare attenzione alla nostra alimentazione è il primo passo per prenderci cura del nostro corpo.
La cura della propria alimentazione offre un importante aiuto a diverse terapie mediche.
Il piano alimentare è personalizzato sulle necessità, sugli obiettivi e sui gusti della persona, è facile da seguire e adattabile nel tempo.
Con una dieta corretta è possibile prevenire una varietà di problematiche di salute.
Gli ingredienti di un percorso efficace sono:
Secondo il mio approccio, la prima visita deve consentire di raccogliere le informazioni di rilevanza scientifica unitamente a quelle comportamentali.
Essa prevede:
Generalmente 3 giorni dopo la prima visita consegno al paziente il piano alimentare personalizzato, con le indicazioni per la sua implementazione.
Il lavoro non finisce con l’elaborazione del programma nutrizionale. Altrettanto importante è infatti l’accompagnamento e il processo di verifica dei progressi. Per questo programmo con i miei pazienti alcune visite di controllo.
Il primo passo è la verifica dei risultati raggiunti attraverso le misurazioni fisiche (peso, massa grassa ecc.).
Successivamente, mediante un dialogo strutturato, esploriamo insieme l’esperienza vissuta dal paziente fino a quel momento: difficoltà, punti di forza, grado di motivazione ecc.
Queste informazioni consentono di mettere a fuoco la necessità di riformulare o di confermare il piano nutrizionale attraverso un processo di personalizzazione che è volto ad aumentarne l’efficacia.
• Arrivare all’appuntamento senza aver bevuto da almeno 3 ore, se possibile completamente a digiuno
• Non svolgere alcun esercizio fisico nel corso della giornata
Le spese sostenute per visite nutrizionali, con rilascio di diete alimentari personalizzate, eseguite da biologi, rientrano nel novero delle spese sanitarie che danno diritto alla detrazione Irpef.
Si tratta di specifici programmi nutrizionali predisposti per il raggiungimento di particolari obiettivi, in ambiti applicativi specializzati.
La dieta mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni popolari che vanno dal territorio alla cucina, includendo il rispetto per la stagionalità di verdura e frutta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo, senza dimenticare la convivialità a tavola.
Molti studi hanno confermato la solidità scientifica della dieta mediterranea quale stile alimentare per la prevenzione delle malattie metaboliche, cardiovascolari e tumorali e utile strumento per ridurre il peso corporeo, con moderata restrizione calorica associata con l’attività fisica.
Una sana e corretta alimentazione rappresenta non solo il primo momento di prevenzione, ma anche una possibilità reale di migliorare il nostro stato di salute.
Un’alimentazione scientificamente guidata rappresenta l’imprescindibile rinforzo alla terapia medica. È possibile studiare piani alimentari adeguati, a partire dalla diagnosi (solo se effettuata dal medico chirurgo), per favorire mantenimento e ripresa.
Curare la nutrizione con piani adatti alle nostre necessità nel corso dei nove mesi di gravidanza e dei primi anni di vita del bambino permette di facilitare il benessere della madre come del figlio.
Garantisce il necessario apporto energetico e di sostanze fondamentali come ferro, acido folico, omega 3 e vitamine. Aiuta anche a prevenire problematiche che potrebbero insorgere in questa fase delicata, come il diabete gravidico e l’ipertensione.
L’attenzione alle tematiche che riguardano l’alimentazione vegetariana-vegana consente di rispondere alle esigenze di tutti coloro che hanno intrapreso o che intendono intraprendere tale percorso mantenendo un corretto ed equilibrato apporto di nutrienti essenziali.
Particolare attenzione viene dedicata alle diverse condizioni fisiologiche, le naturali “fasi” della vita, e all’adeguatezza e bilanciamento di questo stile alimentare in relazione alle principali patologie eventualmente concomitanti.
Sono sempre più numerosi gli studi che dimostrano come l’intestino sia un organo pensante, tanto da essere considerato un secondo cervello. Tutto dipende da quella che comunemente è chiamata flora intestinale, il microbiota, composta da un’incredibile varietà di microrganismi.
Oltre a influire sul benessere del tratto digestivo e sull’alimentazione, il microbiota regola funzioni meno ovvie, come l’attività del sistema immunitario o addirittura del cervello. Inoltre, è in grado di prendere decisioni autonomamente: quando viene allentato il controllo razionale, si attiva quello viscerale che può prendere il sopravvento e imporre la sua decisione. La gestione della vita, quindi, si basa sul controllo integrato da parte di entrambi i cervelli.
Laureata con lode in Scienze Biologiche nel 1988 all’Università di Pavia, dopo avere conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione, mi sono iscritta all’Ordine dei Biologi nel 1991.
Dopo un’esperienza decennale in ambito farmaceutico e della formazione sanitaria, ho iniziato il percorso di specializzazione nel settore dell’alimentazione e nutrizione umana. Nel 2017 ho aperto il mio primo studio come Biologa Nutrizionista e ho iniziato a collaborare con alcuni Centri Specialistici, focalizzando la mia attività sulle strategie alimentari che meglio possano favorire il raggiungimento di uno stato di benessere a 360° in tutte le fasi della vita oltre che essere di supporto nella prevenzione e nel decorso di patologie diagnosticate
Ho conseguito il Diploma di Counselor per affinare le mie capacità comunicative e riuscire a creare una relazione terapeutica empatica, indispensabile per ogni consulenza nutrizionale davvero efficace.
Mi mantengo costantemente aggiornata frequentando corsi di formazione di rilevanza nazionale e internazionale e utilizzo le metodologie dietetiche e strumentali più innovative per offrire l’approccio nutrizionale personalizzato più adatto e qualificato.
Docente di Scienze dell’Alimentazione presso l’Agenzia Formativa della Provincia di Varese.
Il Biologo Nutrizionista è un professionista sanitario laureato che, al temine del percorso universitario magistrale, ha ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione ed è regolarmente iscritto all’Ordine dei Biologi.
La sua professione è regolamentata dalle seguenti norme:
• Legge 396/1967
• DPR 328/2001
• DM n.362/1993
• Decreto MIUR 1/8/2005
• Pareri del Consiglio Superiore di Sanità del 2009 e del 2011
• Circolare Min. Sal. del 6 agosto 2012
Il biologo nutrizionista è il professionista sanitario competente per la valutazione dello stato e del fabbisogno nutrizionale ed energetico degli individui sani o con patologie già diagnosticate e per l’elaborazione e determinazione di profili nutrizionali, al fine di favorire un miglioramento dello stato di salute della persona cui è rivolta la prestazione.
Spetta al Biologo la valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo e la determinazione e quindi l’elaborazione di:
• una dieta ottimale individuale in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche
• diete ottimali per mense aziendali, collettività, gruppi sportivi, in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso, tipo di attività, ecc…)
• diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi ecc.
Il Biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche la modalità di assunzione.
La parola “dieta” ha origini greche e sta per “stile di vita”, cioè l’insieme delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, della cultura e dei saperi con i quali le popolazioni hanno creato e ricreato nel corso dei secoli una sintesi tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare.
Inizia oggi il tuo viaggio
verso una vita più sana